“Abemus bando” finalmente con il 2001 gli operatori del comparto turistico possono richiedere il contributo previsto dalla L.488/92 turismo periodo 2000-2006. Il decreto del ministro dell’industria Enrico Letta è dello scorso 21 dicembre e pubblicato dalla G.U. n.3 del 4 gennaio 2001. Le modalità da seguire sono invece contenute nella circolare esplicativa n.900516 del 13 dicembre pubblicata sul suppl. ord. della G.U. dello scorso 9 gennaio.

Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il prossimo 31 marzo. La somma a disposizione, per l’intero territorio nazionale è di 1.000 miliardi di lire. La quota maggiore è riservata a Campania e Sicilia, con circa 168 miliardi di lire ciascuna. Seguono Puglia (115,5 miliardi di lire), Calabria (86,8), Sardegna (84,5), Basilicata (31,3), Abruzzo (30,3) e Molise (18,2). Le regioni devono indicare le proprie proposte per le graduatorie speciali secondo quanto previsto dal decreto del ministero dell’Industria del 20 ottobre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2000. Per saperne di piu cliccare www.minindustria.it dove si potrà scaricare anche il modello per la domanda.

I SOGGETTI CHE POSSONO ACCEDERE AI CONTRIBUTI:

1) Categorie stabilite dalla legge quadro n.217/83: alberghi, motel, villaggi albergo,residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici, alloggi agrituristici, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli della gioventù e rifugi alpini;

2) Categorie indicate dalla Regione Campania, previste dalla Legge regionale n.40/84 e dalla misura 3.1.1. dei pop Campania ’94-’99: agenzie di viaggi, strutture congressuali, sale convegni (complessi polifunzionali dotati di spazi conferenze,mostre,esposizioni,manifestazioni di moda e mondane) con adeguati locali per servizi organizzativi, di segreteria e simili, parchi di divertimento, impianti di risalita, sciovie, campi da golf, stabilimenti termali, strutture sportive, ricreative e per il tempo libero (piscine, campi da tennis, basket, pallavolo, calcetto, minigolf, piste di pattinaggio, night, dancing, discoteche, teatri, arene, auditorium, piste go-kart, maneggi, impianti per la pesca sportiva e simili) e stabilimenti balneari.

Da ricordare: i cosiddetti “servizi annessi” alle imprese turistiche (tipo piscine, ristoranti, bar, market, impianti sportivi, discoteche, sale sa ballo, sale congressuali, impianti ricreativi, parcheggi, garage, centri benessere, approdi turistici, punti d’ormeggio, attrezzature e servizi per la nautica, spiagge attrezzate, servizi termali ecc.) potranno essere ammessi a contributo solo se migliorano la qualità della struttura ricettiva e sono a questa collegati in maniera funzionale, e se sono ubicati nello stesso comune o al massimo in un comune adiacente. La nuova circolare ha aumentato l’ammissibilità delle spese portando al 75% il limite indicato prima nel 50%. Viene garantita così una maggiore finanziabilità per i progetti relativi alla realizzazione dei “servizi annessi” sopraindicati. E’ previsto altresì l’obbligo di versare una cauzione a garanzia della volontà di realizzare il programma. Si dovrà infatti allegare alla domanda di agevolazione la ricevuta del versamento di una cauzione su un c/c presso la banca concessionaria prescelta. In alternativa si potrà presentare una fidejussione bancaria od una polizza assicurativa di pari importo: Lit.3.500.000. la quota fissa ed una variabile in relazione all’entità dell’investimento (aliquote più avanti indicate). La cauzione verrà trattenuta dal Ministero nel caso l’impresa rinunci alle agevolazioni concesse prima che sia avvenuta l’erogazione per stato di avanzamento oppure nel caso la stessa non abbia maturato le condizioni per l’erogazione della prima quota. In tutti gli altri casi la cauzione (fidejussione, assicurazione) maggiorata dai relativi interessi sarà rimborsata all’impresa, entro 30gg. dal ritiro della domanda, al relativo decreto di diniego o di concessione parziale o contestualmente all’erogazione della prima quota di contributo.

VALUTAZIONE PROGETTI

La graduatoria viene compilata in base al punteggio attribuito ai progetti presentati, una somma “normalizzata” con cinque indicatori:

1- valore del capitale proprio investito nell’iniziativa rispetto all’investimento complessivo

2- numero di occupati attivati dall’iniziativa rispetto all’investimento complessivo

3- valore dell’agevolazione massima concedibile rispetto a quella richiesta dalla scheda tecnica

4- priorità regionali in termini di localizzazione dell’impianto, attività e tipologia dell’investimento

(per la Campania c’è la delibera dell’assessore regionale al turismo che divide il territorio in 4 aree omogenee per priorità d’interventi richiesti)

5- alle imprese che aderisco al sistema di certificazione Iso 14001 ed all’Emas potranno incremen-tare del 5% il punteggio complessivo.

IMPORTO INVESTIMENTO

-Calcolo aliquota per scaglione:

0.222% fino ad 1 miliardo

0.133% fra 1 e 4 miliardi

0,056% fra 4 e 10 miliardi

0,007% fra 10 e 15 miliardi

0.004% oltre i 50 miliardi

SPESE AMMISSIBILI

Il Ministero secondo le indicazione della U.E. per il periodo 2000-2006 ha stabilito l’ammissibilità delle spese inserite nei programmi di investimento avviati dopo la presentazione della domanda. Esclusa dunque qualsiasi retroattività delle spese. Escluse pure le spese di pura sostituzione e quelle d’importo inferiore ad un milione. Limitazioni per quanto attiene alle spese relative all’acQuisto di brevetti o di software di proprietà (nei 12mesi precedenti l’inoltro della domanda) di uno o più soci dell’impresa richiedente le agevolazioni o dei relativi coniugi o parenti affini dei soci entro il terzo grado, sono ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell’impresa degli altri soci.