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MARZO 2024

Data pubblicazione: 01-03-2024
 
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Il seguitissimo mondo deI calcio (e più in generale dello sport) finalmente continua a regalare belle sorprese capaci di sfatare l'ormai obsoleto tabù comune legato all’equazione giocatore=ignorante, ovvero una sorta di ironia fuori luogo alla quale diversi celebrati campioni dello sport tra i più popolari "replicano" realizzando "gol spettacolari" a livello accademico. Chiellini, Padelli, Mertens, Pobega, Spinazzola, Gosens, solo per citarne alcuni, riempiono la lista dei "dottori" del calcio, con tesi suggestive, titolo di laurea, e anche con lode finale. Piedi buoni e cervello "piccolo" dei calciatori? Altrochè, spesso gambe e testa hanno un gran talento insieme, e non solo sul rettangolo erboso. Il dottor Giorgio Chiellini, ex colonna juventina e della nazionale italiana, ha riacceso i riflettori sull’interessante ed originale statistica che riguarda, appunto, i moderni calciatori laureati. Ed è solo tra gli ultimi in ordine cronologico. Affascinato da numeri e statistiche, il "Chiello" si è specializzato in "Business Administration" con una tesi che non poteva che vertere su un tema: “Il modello di business della Juventus F.C. in un benchmark internazionale”. Un traguardo importante per questo talentuoso ex difensore in proiezione futura. Insomma, la lista dei calciatori che, a volte contemporaneamente alla carriera sportiva, si affacciano al mondo della cultura, si allunga, anche se va detto che in Italia questo fenomeno resta ancora di nicchia. Ma andiamo a scoprire gli altri "dottori" del calcio. Ricordate Guglielmo Stendardo, ex Atalanta? Anche lui è <uno degli ultimi universitari compiuti, con la laurea in Giurisprudenza e abilitazione alla professione di avvocato. Per quest'altro ex difensore il calcio ora si può considerare un hobby di fine settimana per distrarsi dalle fatiche del tribunale. Tra gli altri illustri addottorati figura Massimo Oddo, ex allenatore del Pescara ma con un’importante carriera da calciatore: si è laureato anche lui in Scienze Giuridiche, e proprio mentre giocava con Lazio e Milan. Poi c'è l’ex difensore di Juventus e Torino, Angelo Ogbonna,  anche lui aspirante avvocato. E ancora: ecco l'ex Napoli Fabio Pecchia, già tecnico dell’Hellas Verona, che durante gli anni da secondo in panchina di Rafa  è Benitez, ha studiato alla Federico II. Laureato in Legge lo è anche Christian Puggioni, portiere, che ha chiuso la carriera cinque anni fa tra Benevento e Vis Pesaro. Lorenzo De Silvestri (ex difensore del Torino, Bologna, Fiorentina) invece ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio. Simone Romagnoli, dalle giovanili del Milan al Frosinone, è ancora più profondo e ha studiato Filosofia, mentre il giovane centrocampista Jacopo Dezi, del vivaio del Napoli, ha preferito Scienze Motorie, una delle Facoltà molto gettonate e tornata prepotentemente in auge con un nuovo e forte appeal, non solo tra gli sportivi professionisti. Tra i calciatori stranieri invece, che si sono laureati e che hanno giocato in Italia, piace ricordare l’ex portiere di Udinese e Carpi, Zeljko Brkic, laureatosi in Storia con una tesi sulla storia antica su Micene e Creta. Poi Yuto Nagatomo, ex Inter, che può vantare una laurea in Economia Politica conseguita in una delle più importanti Università di Tokyo. L’ex attaccante di Juve e Fiorentina, Adrian Mutu, si è laureato in Giurisprudenza e Scienze dello Sport, ha ricoperto, tra le altre esperienze, l’importante carica di presidente della Dinamo Bucarest, in Romania. L’ex rossonero De Jong, invece, si è laureato in Economia e Commercio, la stessa laurea che ha conseguito anche l’ex bomber Erjon Bogdani, già ct dell’Under 21 albanese. Eppoi come non ricordare il belga Dries Mertens, figlio di un’acclamata oncologa nel suo paese: l'ex bomber del Napoli delle meraviglie si è laureato in Scienze motorie. Anche altri ex campioni del calcio all’estero sono diventati "dottori". Basta citare solo alcuni nomi altisonanti: Robert Lewandoski (educazione fisica a Varsavia), Juan Mata (giornalismo in Spagna, poi in Inghilterra Scienze sportive e marketing), Andres Iniesta (Scienze motorie), Xabi Alonso e Cesc Fabregas (Economia e commercio), Bierhoff e Van Der Sar (Economia e Sports Management). L’esempio più celebrato di dottore, però, di titolo e di fatto, resta quello dell'ex gloria del calcio brasiliano e non, Socrates, morto nel 2011, che era laureato in Medicina e Chirurgia. Un vero "cervello", in campo e in ambulatorio.
   
                                                                                                     Mattia De Simone

 

 

 

P.S: La novità, il concorso di poesia lanciato dalla Casa Editrice De Nigris con la collaborazione della nostra testata,  locandina che riporta i dati per poter partecipare,  inviando i propri componimenti collegandosi con il sito della De Nigris editori. Verranno valutati ed inseriti nella rosa dei finalisti che parteciperanno al Galà finale a Vietri sul Mare il 26 maggio prossimo.