È in scena al Piccolo Bellini Capitalism* di Generazione Disagio, scritto da Carlo Bassetti, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi, un doppio monologo e solo raramente un dialogo tra Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi. I due attori si esibiscono, cioè, in una forma di stand up comedy con due protagonisti. I temi trattati partono dal bisogno di attenzione che, secondo gli autori, abbiamo tutti passando per l’educazione sbagliata da parte dei genitori moderni fino ad arrivare al capitalismo, anzi al “Capitalism*, perché è un problema che riguarda tutt*.” Già dall’inizio Pittaluga e Sirressi si descrivono come “le Brigate Rosse della comicità” che si esprimono attraverso “gesti forti e parole deboli”. In effetti, l’esordio dello spettacolo sembra anche promettente: coinvolge il pubblico e strappa qualche sorriso. Più avanti, però, il ritmo rallenta, i concetti esposti si ripetono, le tante, troppe parole restano sempre alla superficie delle poche idee fin quando, tra lo squallore di qualche volgarità e l’inutile, fallimentare tentativo di tornare a coinvolgere il pubblico, lo spettacolo implode. L’articolo di presentazione che si può leggere sul numero 20 di “The Belliner”, l’interessante pubblicazione offerta dal teatro, conclude la descrizione della serata con queste parole “CAPITALISM* è un esperimento di contaminazione col genere stand up comedy che alterna satira, flusso di pensieri e momenti più teatrali con cambi di costume e di scene.” In realtà la satira, se c’è, è tiepida e fine a sé stessa; i pensieri si riducono a un flusso verboso e ripetitivo, la scena, come ammettono gli stessi protagonisti, non c’è e la nudità finale è veramente inutile. Se, come dichiarato, questo spettacolo è un esperimento sembra ci sia ancora molto da sperimentare per trasformarlo in qualcosa di teatralmente proponibile.
Valeria Rubinacci
