A distanza di circa 5 mesi dall’ampliamento dei locali dell’attività del maestro pizzaiolo Antonio Parziale abbiamo voluto conoscere se aveva avuto successo l’iniziativa per un maggior riconoscimento il suo lavoro. Questo, anche perché, questo pizzaiolo è figlio del compianto Pasquale Parziale, uno dei più grandi artefici napoletani della promozione della pizza in Italia ed all’estero, che si laureò campione mondiale dell’STG nel Campionato del mondo della Pizza del 2006 a Salsomaggiore Terme ed che ottenne l’attestazione di “Ambasciatore nel mondo dell’Arte del pizzaiuolo napoletano”, subito dopo che l’“Arte del pizzaiuolo napoletano” venne apprezzata e promossa dal Patrimonio dell’UNESCO come bene immateriale dell’umanità. Ecco dunque che da figlio d’arte, avendo seguito il papà dai primi anni di vita, lavorando a suo fianco dall’età di 8/9 anni a Miano, nel ristorante “Pullastriello”, vicino allo stabilimento della birra Peroni ed avendo raccolti i suoi insegnamenti, dopo essere stato a lavorare in Calabria ed avendo anche da lontano chiamato il papà chiedendogli consigli per ottenere un ottimo impasto per pizza, ha poi aperto da 10 anni, con un’attività che dura da oltre 30 anni, una propria pizzeria. Antonio, ha iniziato ad avere una sua autonomia in età molto giovanile ed è riuscito con la sua bravura a creare una sua pizzeria dal nome la “Piccola Napoli” a Marano. Un nome che racchiude in se la modestia di Antonio che, non vuole personalmente esaltare la propria immagine, ma aspetta che lo facciano altri e cioè gli avventori e poi anche “Piccola” perché intende promuovere le vere autenticità di Napoli, dalla Marinara, alla Margherita, alla sua fantastica pizza fritta completa ed alla, da non dimenticare, squisitissima MONTANARA (pizzetta fritta condita sopra con sugo, mozzarella, formaggio e basilico). Unitamente alle pizze, nella “Piccola Napoli” non mancano i tanti elementi di friggitoria che hanno costituito l’origine del fast food a Napoli e nel mondo estendendosi ad altri prodotti che imitano o comunque si aggiungono alla squisitissima ed originale friggitoria napoletana, come a frittatin ‘e maccarune (frittatina di maccheroni), o e scagliuozz (triangolini di polenta fritta), o e sciurilli (Fiori di zucca fritti), o e mulugnane fritt (melanzane fritte) o e zeppulelle (Pasta cresciuta fritta), o e pall e ris (arancini di riso bianchi o rossi), o ancora il mitico panzarott’ (crocchè di patate) che Antonio, per realizzarli e produrli conserva ancora la trazione insegnatagli da papà Pasquale di schiacciare le patate e lavorale sul tavolo di marmo. La Piccola Napoli, nata 10 anni addietro, ha dato i suoi frutti e con sacrifici Antonio, è riuscito, nel marzo di quest’anno, a ampliare la sua pizzeria abbinando un locale attiguo e quindi ampliandola con una sala, non grande (circa 50 coperti), ma sempre affollata da una clientela che crede nel buon gusto delle pizze proposte da Antonio, il quale ha così realizzato non solo il suo sogno, ma anche quello del papà che lo invogliava e spronava sempre ad ingrandire l’attività avendo notato le alte qualità che il figlio possedeva per fare questo passo. Inoltre Antonio, come il papà, è sempre pronto a collaborare per momenti benefici, sempre in virtù degli insegnamenti di papà Pasquale che organizzava a Barano d’Ischia, con l’associazione Amici di Buonopane, il pranzo di Natale per i più poveri e che riusciva a strappare suoi momenti di pausa lavorativa per andare ad insegnare, ai ragazzi a rischio dell’istituto penitenziario di riqualificazione di Nisida nei corsi “Punto e…a Capo”, il mestiere di pizzaioli e lo faceva addirittura portando personalmente le derrate per produrre le pizze ed impegnandosi a cercare di inserire nel mondo lavorativo e quindi nella società civile, qualcuno dei più meritevoli di questi ragazzi a termine pena. Altra umiltà e bontà di Pasquale Parziale sono stati gli insegnamenti offerti ai giovani anche stranieri come a Pasquale Makishima, che venuto in Italia per apprendere l’Arte del pizzaiolo trovò, nel grande maestro Parziale, colui che gli ha insegnato i segreti per realizzare il suo sogno d’essere un grande artefice di ottime ed eccezionali pizze, quelle pizze che negli anni successivi gli offrirono la possibilità di ottenere il premio di miglior pizzaiolo del 9° Campionato Internazionale del Pizzaiuolo, imponendosi su 150 pizzaioli riuniti per l'occasione del Trofeo Caputo al "Vulcano Buono" di Nola Napoli. Un titolo, che ha poi permesso al giovane giapponese di creare più pizzerie nel suo paese, facendogli fare un vero salto di qualità di vita. Il Maestro pizzaiolo Pasquale Parziale, che in tantissimi ricordano, era uno dei migliori docenti che l’AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana) di Antonio Pace, il primo sodalizio che, nato il 3 luglio 1984, ha cominciato a portare alto ed a proporre nel mondo la Vera e Verace pizza napoletana, vantando attualmente d’essere la più valida ed organizzata scuola per la formazione di pizzaioli con sede a Capodimonte (Napoli) Quell’Associazione che, da oltre 40 anni si dedica alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione di questa straordinaria eccellenza del cibo, annoverando più di 1.100 pizzerie associate in 61 Paesi in tutti i continenti, accomunate dal desiderio di promuovere la tradizione e preservare l’autenticità della pizza napoletana nel pieno rispetto del disciplinare, con 12 scuole in tutto il mondo e ad altre 7 scuole affiliate che seguono il programma didattico dell’AVPN. Nell’ottobre 2009 anche il Comune di Napoli assegnò a Pasquale il diploma di “Grande Professore e Maestro Pizzaiolo”.
L’occasione dell’incontro con Antonio Parziale, per conoscere i successi che sta ottenendo anche in seguito all'ampliamento dei locali, ha offerto l’opportunità per la consegna di un quadro con l’immagine del “Senatore della Pizza”, altro titolo conquistato da Pasquale Parziale, ed una targa a lui dedicata che il maestro pizzaiolo Vincenzo Carpentieri, che ha avuto da Pasquale i primi insegnamenti, nella professionalizzazione sino a renderlo un vero artista, pensò di donare ai familiari, nel corso del concorso per pizzaioli “Campione dei Campioni” svoltosi a Saviano e che per grandi impegni improcrastinabili non poterono intervenire e venne ritirata dalla persona che impegnata per motivi di lavoro ha potuto incontrare Antonio solo ora. A Pasquale Parziale, che ha conquistato trofei partecipando a tanti campionati di pizza come a Oristano, Salsomaggiore, Parma, Roma e altri, avendo raggiunto gli Stati Uniti, molti paesi dell`America Latina, Dubai, la Cina, il Giappone ed ultimamente il Brasile, piaceva ricordare: ”Ho coronato il mio sogno: viaggiare, conoscere tanti Paesi dove insegnare come si prepara una vera pizza.”
Antonio, persegue ed insegue ora tutte le doti e pregi del papà ed in virtù della forte richiesta che in tanti gli facevano quotidianamente del famoso cuoppo, oltre che di friggitoria napoletana classica squisitissima che lui propone, anche di pesce, ha voluto soddisfare le tante richieste creando, nella sua pizzeria con la collaborazione della consorte Margherita Di Lorenzo, la vendita del cuoppo di pescato di mare con alici, gamberetti e calamari fritti, ampliata dalla proposta ai suoi clienti di poter gustare un’ottima zuppa di cozze, altro elemento tipico della tradizionalità partenopea.
La Piccola Napoli è pronta ad accogliere gli avventori, tutti i giorni con chiusura per riposo settimanale la Domenica, dalle 10:30 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 23:30.
Giuseppe De Girolamo