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STREGHE JANARE E BENANDANTI- Racconti di folclore campano sulla bocca di demoni e santi.

Data pubblicazione: 24-10-2025
 

Una speciale versione dello spettacolo inserirà nella piece una sulla leggenda di Jack o' lantern, Il re delle zucche, ed una spiegazione delle origini della leggenda di “All Hallow’s eve”, il giorno d'Ognissanti nelle diverse culture europee. Un momento speciale sarà dedicato ai bimbi con dolciumi e caramelle, balli e canti a tema. Lo spettacolo verrà realizzato dall’Associazione “La chiave di Artemysia” per la regia e drammaturgia di Livia Bertè. Una guida introdurrà la serata con un breve cappello sulla stregoneria nostrana. La visita guidata teatralizzata sarà composta di momenti recitati, danzati e di interazione con il pubblico. Un occhio di rilievo verrá messo su quelli che erano i riti tipici dell'antico popolo per la protezione ed il "malocchio", che presentano svariate similitudini in tutti i diversi luoghi dell'entroterra campano: grossi punti di contatto si trovano infatti dal beneventano, al casertano a Napoli. La guida stessa spiegherà dettagliatamente le figure delle Janare e dei Beneandanti: in cosa consistono e qual'era la visione di Virgilio in merito all'analisi di questi personaggi malevoli che, pur cambiando nomenclatura, dalla testimonianza degli antichi testi latini, sembrano essere esistiti sin dalla notte dei tempi.

Il secondo momento cardine sonderà una “magia” intrisa di diverse culture tramite una piece teatrale. Un dramaturgico “viaggio nostrano” mostrerà, ttraverso i riti e le usanze del folclore della Regione Campania, quali fossero le “streghe” temute ed allontanate, quali i culti antichi per neutralizzarle. La differenza tra streghe, Janare e beneandanti, spaziando dalle formule apotropaiche del dialetto locale, a racconti di luoghi e proverbi casertani, fino alle fobie per le janare e ai culti friulani di difesa dalle megere maligne. A dare un volto a tali ataviche fobie Emanuela Saccardi, Livia Bertè e Luisa Leone, per le coreografie di Claudia Esposito e Luisa Leone, che riporteranno in scena “credenze” troppo spesso taciute o dimenticate, ma tipiche della nostra antica cultura. Un ritorno alle origini, alla cultura ed alle tradizioni campane. Per partecipare allo spettacolo la prenotazione è obbligatoria ed il costo del biglietto è di euro 13. I bambini sotto i 5 anni entrano gratuitamente.

Si prega di arrivare in leggero anticipo per evitare eventuali, spiacevoli accavallamenti.
ORARIO E DATA DELLA RAPPRESENTAZIONE : Domenica 2 Novembre ore 16,45.
LUOGO: Parco Urbano dell'Ex Gasometro (o Parco Minopoli - Viale Raffaello).
Prenotazione obbligatoria causa posti limitati.
Per INFO E PRENOTAZIONI: +39 3334666597 (scrivere tramite messaggio what's up)