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TEATRO DEGLI ANGELI: "La buca"

Data pubblicazione: 24-10-2025
 

Nerval Teatro ha dedicato un lungo percorso di studio e avvicinamento all’opera di Samuel Beckett con le attrici e gli attori del Laboratorio Permanente: un percorso che ha messo a fuoco un metodo di lavoro che ha avuto come principale obiettivo quello di stimolare l’autorialità dei partecipanti invitati a ricreare e reinventare situazioni e frammenti testuali ispirati alle atmosfere beckettiane. Questo è stato reso possibile soprattutto dall’aderenza che le attrici e gli attori del Laboratorio hanno dimostrato nei confronti di questi personaggi: un’aderenza inaspettata e al tempo stesso profondamente generativa.I personaggi di Beckett rappresentano dei simboli originari che costituiscono una messa in contatto profonda con alcuni temi che riguardano la condizione dell’essere umano o ancor meglio dell’esperimento umano quali il tempo, il silenzio, la morte, l’ineluttabilità della vita e lo scorrere predestinato dei giorni. Per citare lo stesso Beckett la parola nei suoi testi “ha la funzione di lottare contro il silenzio e al silenzio rimandare” (dove per silenzio si intende l’immagine dell’esclusione, della censura, del tacitare). La parola nei testi di Beckett è quindi una parola in lotta che ci affianca e ci sostiene nell’aprire gli occhi verso la condizione della nostra natura di esseri umani, e ci offre sostegno e sostanziale aiuto contro i fallimenti, i rischi e le fragilità del vivere. A partire da queste premesse tematiche e metodologiche, Nerval Teatro ha messo in scena un ulteriore tassello beckettiano, che arricchisce questo (quasi) decennale processo di studio e ricerca costellato di altri punti di approdo rappresentati dalle precedenti messe in scene dedicate a Samuel Beckett: “Attraversamenti”, “Winnie”, “Attraversamenti flash-mob”, “Sinfonia Beckettiana”. “La Buca”, un percorso denso di sorprese e di inventiva che si scatena a partire dalla reinvenzione delle situazioni e della natura dei personaggi beckettiani: si tratta di una progettualità teatrale che ha come protagonista Carlo De Leonardo, attore diversamente abile ravennate, che in coppia con Maurizio Lupinelli ci restituirà l’essenza stralunata e surreale dei personaggi di Samuel Beckett.Raccogliendo spunti da opere quali “Aspettando Godot”, “Finale di partita”, “Giorni felici” e “L’ultimo nastro di Krapp”, lo spettatore sarà testimone di un gioco teatrale che vive a metà tra improvvisazione, spontaneità, ma anche una sempre crescente consapevolezza scenica che si traduce in una potenza evocativa che sprigiona dagli attori in scena.

Crediti:

di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol
con Carlo De Leonardo e Maurizio Lupinelli
regia Maurizio Lupinelli
collaborazione artistica Barbara Caviglia
disegno luci e direzione tecnica Gianni Gamberini
costumi Elisa Pol
organizzazione Ilenia Carrone
logistica Eleonora Cavallo
produzione Nerval Teatro
con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura (bando Accessibilità), Comune di Ravenna in collaborazione con ENS – Ente Nazionale Sordi di Ravenna

Orario: Giovedì 13 novembre 2025, ore 20.30