|

L'HEALTHY AGING INIZIA ANCHE DALLA SALUTE DELLE OSSA

Data pubblicazione: 19-06-2025
 

Battipaglia – L’appuntamento è in Piazza Amendola, a Battipaglia, il 22 e 23 giugno: qui si svolge la settima tappa del tour nazionale della campagna “NON ROMPERLE!”, nata per sensibilizzare sull’osteoporosi e promuovere la salute delle ossa. A bordo di un motor-home attrezzato, specialisti del metabolismo osseo saranno a disposizione dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 per incontri informativi gratuiti, con l’obiettivo di aiutare i cittadini a conoscere i fattori di rischio e a prendersi cura delle proprie ossa. L’iniziativa, che vive anche online sul sito www.nonromperle.it, è promossa da Italfarmaco, tra i principali attori nel campo della salute ossea, grazie a un costante impegno nella ricerca scientifica e nell’innovazione terapeutica, e gode del patrocinio di Fedios – Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro – e del Comune di Battipaglia. 
In un Paese che invecchia rapidamente, l’osteoporosi è una delle sfide sanitarie più urgenti ma ancora sottovalutate. Colpisce oltre 4 milioni di italiani – quasi l’80% donne  – e il numero è destinato a crescere, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e costi elevati per il sistema sanitario. Le fratture da fragilità generano ogni anno un impatto economico di circa 10 miliardi di euro , senza considerare le ripercussioni su autonomia, produttività e benessere psicologico. Se non si agisce oggi, entro il 2034 le fratture potrebbero aumentare del 20%, arrivando a toccare quota 700.000 casi l’anno . Un trend preoccupante che può – e deve – essere invertito. Ma non è tutto già scritto. 
“L’osteoporosi è una malattia silenziosa ma estremamente impattante, che non deve più essere sottovalutata. Tra i principali fattori di rischio, è importante ricordare anche il fumo di tabacco, che danneggia la qualità dell’osso e aumenta il rischio di fratture da fragilità, con un impatto significativo non solo nelle giovani generazioni, ma anche nei cinquantenni e negli over 60. Proteggere le ossa è possibile solo attraverso stili di vita sani, attività fisica, un’alimentazione equilibrata e, quando necessario, un’integrazione adeguata di calcio e vitamina D e un supporto farmacologico mirato - commenta il Dr. Francesco Saverio Alfano, Responsabile Centro Osteoporosi Ambulatorio ASL Eboli (SA) - Una recente linea di indirizzo elaborata da un panel di esperti evidenzia, inoltre, l’importanza, in caso di osteoporosi,  di una supplementazione quotidiana con 600 mg di calcio e 2000 UI di vitamina D, necessaria per raggiungere i livelli ematici raccomandati dalle linee guida. Questo approccio è particolarmente rilevante nei casi in cui la dieta e l’esposizione solare risultino insufficienti, così da non compromettere l’efficacia della terapia anti-fratturativa."
DIETE DI TENDENZA E SALUTE DELLE OSSA: SERVE CAUTELA. Negli ultimi 12 mesi, le diete chetogenica, detox, ipocalorica e il digiuno intermittente hanno invaso i social, raggiungendo milioni di utenti . Tuttavia, secondo una recente review scientifica, alcune di queste potrebbero avere effetti negativi sulla salute ossea . Le evidenze oggi disponibili restano limitate, ma indicano possibili rischi: dalla riduzione della qualità ossea con la chetogenica5,  , al deterioramento del tessuto osseo con diete ipocaloriche severe , fino agli effetti ancora incerti del digiuno intermittente .
VITAMINA D E SOLE: EQUILIBRIO INDISPENSABILE. La carenza di vitamina D è in aumento, anche a causa di stili di vita sempre più indoor. Con l’estate, si riaccende il dibattito sull’equilibrio tra esposizione solare e protezione della pelle, tema al centro di una meta-analisi  dell’Università di Brescia. Le raccomandazioni dell’American Academy of Dermatology sottolineano l’importanza di assumere vitamina D tramite alimentazione o supplementazione10. La protezione solare, pur limitando in parte la sintesi cutanea di vitamina D, è essenziale per prevenire i tumori della pelle.
QUANDO AGIRE SULLO STILE DI VITA NON È SUFFICIENTE: ECCO COSA DICONO STUDI E RACCOMANDAZIONI. Un recente position paper pubblicato su Archives of Osteoporosis e sottoscritto da esperti italiani di diverse discipline, ribadisce il ruolo centrale di calcio e vitamina D nella protezione delle ossa e nel supporto alle terapie anti-osteoporotiche. L’assunzione quotidiana di entrambi è considerata un pilastro per la salute dello scheletro: il calcio è il principale componente delle ossa11, mentre la vitamina D ne favorisce l’assorbimento intestinale, contribuendo al corretto rinnovamento e alla mineralizzazione del tessuto osseo12.
FRAGILITÀ OSSEA E HEALTHY AGING: UN APPROCCIO INTEGRATO PER IL BENESSERE DEL PAZIENTE. Troppo spesso vista come una conseguenza dell’età, l’osteoporosi è in realtà una malattia cronica prevenibile e gestibile. Intervenire tempestivamente significa tutelare autonomia, mobilità e qualità della vita. Perché la salute delle ossa è la base per un invecchiamento sano, attivo e sereno: una priorità crescente nelle politiche sanitarie pubbliche. “Serve un cambiamento culturale che aumenti la consapevolezza, promuova stili di vita più sani e migliori la prevenzione e la cura anche nei più giovani. Il rischio di fragilità ossea riguarda non solo gli anziani, ma anche adulti e over 50, spesso inconsapevoli del problema. Tuttavia, è possibile intervenire fin da subito per proteggere la propria salute e prevenire conseguenze future. “NON ROMPERLE!” è un invito ad agire, a non rimandare e a prendersi cura del proprio futuro” - osserva Luca Pisanello, Deputy General Manager Italfarmaco.