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II FASE BANCA DATI BDSR

Data pubblicazione: 20-06-2025
 

ROMA. Bene l'avvio della seconda fase della Banca Dati Bdsr per le strutture ricettive, con l'apertura del cruscotto riservato ai Comuni e presentato quest'oggi al Ministero del Turismo - dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito - E' necessario formare il personale comunale per questa implementazione che migliora ulteriormente il monitoraggio contro abusivismo, tuttavia emerge la necessità di ulteriore implementazione, come già previsto, per il raccordo con le piattaforme online di prenotazione, per la verifica dei flussi sui territori. Su questo fronte ritengo sia' necessario cogliere tutte le opportunità dell'innovazione tecnologica per migliorare la gestione dei flussi che in questo momento, tenuto conto dell'andamento turistico in Italia, interessa solo una piccola parte del territorio italiano. Le città d'arte e località turistiche coinvolte da importanti flussi sono circa il 5% del territorio, il che consente, come conferma anche il Ministro Santanchè di valutare ancora migliori strategie per un turismo più sostenibile, diffuso, tematico e di qualità e che sia destagionalizzato. Per cogliere questa sfida occorrono azioni che riguardano infrastrutture e servizi. Auspichiamo che la terza fase della banca dati possa partire al più presto, a seguito dell'approvazione del regolamento europeo per far convergere i dati delle prenotazioni delle piattaforme. In questo modo sui territori sarebbe possibile conoscere ancora prima quante e quali presenze raggiungeranno le nostre destinazioni. A questo va affiancato un'azione convergente delle Regioni per semplificare e armonizzare le normative e le competenze. Le innovazioni tecnologiche se adottate su larga scala anche migliorare imbarchi e sbarchi aerei e via mare, come per entrate ed uscite dai treni e in auto, che su alcune località turistiche, migliorando i flussi e decongestionando. Siamo consapevoli dell'eccezionale valenza del nostro BelPaese a livello internazionale, occorre ora uno sforzo ulteriore anche nella narrazione su presunto overtourism, spesso confuso con congestionamento di flussi escursionisti, dovuti a mancate governance locali. L'introduzione del Cin che avevamo condiviso fin dal primo avvio, nel 2017 con le prime riunioni con i Ministeri coinvolti, come pure il raccordo con le piattaforme con l'obbligo della ritenuta fiscale alla fonte, l'inserimento del Cin in dichiarazione redditi, sono elementi significativi di miglioramento rispetto al passato contro abusivismo e speculazioni. Auspichiamo inoltre che anche il Mef possa interagire meglio, anche affrontando il nodo dell'imposta di soggiorno per una migliore armonizzazione rispetto alle attuali condizioni disomogee dei Comuni.