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"Ci vediamo a Scampia"

Data pubblicazione: 31-01-2024
 
da sx: Mario Barbuto, Presidente A.I.P.C - IAPB Italia Onlus - Andrea Rendina, Segretario Generale Fondazione OneSIght EssilorLuxottica - Il Moderatore Gerardo Ausiello - capocronista de Il Mattino - Sindaco Gaetano Manfredi

 Arriva a Napoli l'iniziativa di salute visiva “Ci vediamo a Scampia”, a cura di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e IAPB Italia Onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Sette settimane, dal 5 febbraio sino al 22 marzo, presso il Centro Diurno don Guanella e Parrocchia Santa Maria della Provvidenza nel rione Don Guanella a Scampia (Via Don Luigi Guanella, 20) per assistere in termini di salute visiva persone fragili e svantaggiate.  La OneSight EssilorLuxottica Foundation è la più grande fondazione al mondo dedicata alla cura della vista per dimensioni e capacità di fare la differenza. Essa opera a livello globale, riunendo le principali azioni di advocacy e filantropiche del Gruppo EssilorLuxottica. La Fondazione si pone l’obiettivo di dare accesso a cure visive sostenibili a quante più persone possibile grazie alla filantropia, lavorando al fianco di partner di riferimento per tradurre in azioni concrete la risoluzione delle Nazioni Unite “Vision for everyone” e contribuire così a eliminare i difetti visivi che affliggono circa 2,7 miliardi di persone povere nel mondo entro il 2050.
L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, riconosciuta dallo Stato con la legge n. 284/1997, collabora strettamente con il Ministero della Salute e con le principali istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, per la realizzazione di programmi e attività finalizzate a creare nella popolazione e nelle istituzioni la cultura per la tutela della vista. Le sue attività principali sono incentrate sulla diffusione di informazioni relative alle malattie oculari, sulla diagnosi precoce e sull’accesso tempestivo alle cure e ai servizi di riabilitazione visiva, attraverso campagne di educazione sanitaria, progetti di sensibilizzazione sociosanitaria e di divulgazione scientifica.  L’iniziativa congiunta – che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Napoli – si pone l’ambizioso obiettivo rendere libere da problemi visivi aree urbane particolarmente disagiate, come già fatto lo scorso anno nel quartiere romano di Corviale, in occasione della prima tappa di questo progetto. A Scampia,  40 persone al giorno – residenti del quartiere e individuate in modo capillare da associazioni non profit che operano sul territorio – potranno beneficiare gratuitamente di consulenze preventive della vista, per un totale di circa 1.400 esami della vista, a cura di uno staff di medici specialisti, coordinati dal prof. Ciro Costagliola, Direttore UOC Oftalmologia Policlinico Universitario Federico II e dal dott. Vincenzo Orfeo, fondatore e Presidente di AIRO Onlus, l’Associazione Italiana Rinnovamento in Oculistica. L’attività si svolgerà tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica.
Sede dell’iniziativa di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e IAPB Italia Onlus è un luogo simbolo della lotta al degrado sociale, alla povertà e alla criminalità, un luogo di riscatto e presidio di legalità: la parrocchia di Santa Maria della Provvidenza nel rione Don Guanella di Scampia guidata dal “parroco anticamorra” Don Aniello Manganiello e da Don Pino Venerito, direttore del centro diurno. Una parrocchia nel cuore di Scampia, centro di un’incessante attività a favore delle persone disagiate e punto di riferimento per questo territorio in cui il 60-65% della popolazione è senza un’occupazione.
Il legame tra esclusione sociale e problemi della vista è, infatti, sempre più accentuato, come conferma l’indagine condotta dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, insieme alla società di ricerca Tolomeo[1]. Secondo questo studio, infatti, la povertà può essere allo stesso tempo causa e conseguenza di uno stato di ipovisione e/o di cecità: chi non ha la consapevolezza, l’alfabetizzazione sanitaria, una rete familiare e sociale né mezzi sufficienti a farsi curare, trascura, non di rado, condizioni patologiche che potrebbero essere curate con una diagnosi precoce o prevenute del tutto. In questo contesto, l’esclusione crea problemi visivi che accentuano l’isolamento e riducono la capacità della persona di cogliere le opportunità.
“‘Ci vediamo a Scampia’ – affermano Don Aniello Manganiello e Don Pino Venerito – è una significativa iniziativa per restituire, a chi spesso, condizionato dalle difficoltà della vita, non riesce a vedere più in là della punta dei propri piedi, ad avere la capacità di uno sguardo più ampio. Il progetto parte dal cuore di chi l’ha pensato, voluto e programmato e arriva diretta al cuore di quanti ne usufruiranno per travasare amore: qualcuno pensa a me, non sono solo, sono amato. E l’amore non è cieco: è l’unico che ci vede bene. Siamo contenti – concludono i due parroci – di ospitare nei nostri ambienti questa bella iniziativa”.
“Questa iniziativa – sottolinea Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia – rientra in un progetto mirato nel quale la nostra Fondazione, IAPB Italia e i dipartimenti di oftalmologia delle università italiane, uniscono le proprie forze per concentrarsi sulle periferie delle grandi città italiane. Le periferie sono un tema centrale perché sono i luoghi nei quali più facilmente i problemi si inaspriscono e ingigantiscono. Ma sono anche luoghi vivi e vitali, fondamentali per la nostra società, relegati troppo spesso a semplice concetto geografico o, peggio, a set cinematografico. Per questo, abbiamo voluto prendere ispirazione dal concetto di Papa Francesco che afferma che le periferie non sono la fine di una città bensì il suo inizio. Ed è da qui che siamo voluti partire anche noi con un impegno di lungo periodo che siamo certi porterà anche grandi risultati”
“Come IAPB Italia, siamo lieti di proseguire la partnership con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia – dichiara Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia Onlus. “Iniziative come questa, rappresentano un esempio di buone pratiche per una efficace prevenzione della cecità. Attraverso la vista, infatti, si percepisce l’80% delle informazioni” – aggiunge il Presidente Barbuto. “Le persone gravate da disturbi visivi, tra l’altro, rischiano maggiormente la solitudine e l’isolamento personale e sociale, perdono la propria autonomia e vivono condizioni di stress molto accentuato. L’ipovisione e la cecità sono quindi una grande tragedia sotto il profilo umano, una grave causa di depressione, e rappresentano un costo sociale altissimo. La tutela della vista, pertanto, deve diventare un tema fondamentale di salute pubblica. Molte malattie visive, anche gravi, possono essere curate o arginate grazie a una visita oculistica e una diagnosi precoce. Favorire l’accesso a pratiche di prevenzione a chi si trova in condizioni di disagio economico e sociale diviene dunque un potente strumento di difesa della salute pubblica e un grande esempio di civiltà al quale abbiamo tutti il dovere di conformarci”, conclude Barbuto.
“L’impatto psicosociale della cecità e dell’ipovisione è molto rilevante considerate le notevoli
interferenze di questa disabilità con numerose aree dello sviluppo e dell’apprendimento o dell’autonomia dell’individuo – afferma il prof. Ciro Costagliola – Le cause dell’aumento dell’ipovisione sono molteplici. Al primo posto, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, c’è il progressivo aumento della speranza di vita, che ha portato alla crescita esponenziale di malattie oculari legate all’invecchiamento, quali la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma, la cataratta, patologie vascolari retiniche. D’altro canto, la migliorata assistenza neonatologica ha aumentato la prevalenza di patologie legate alla prematurità inducendo il servizio sanitario ad allestire progetti di intervento di tipo preventivo, terapeutico e riabilitativo. Infatti, l’identificazione delle cause di danno funzionale o di ostacolo alla maturazione della visione tanto più è precoce, tanto più garantisce possibilità di trattamento o di efficaci provvedimenti riabilitati. Faremo in modo – conclude il prof. Costagliola – che le azioni di prevenzione che si svolgeremo presso Parrocchia Santa Maria della Provvidenza non si esauriscano al termine del progetto, ma favoriscano la creazione di un percorso virtuoso con interazione tra Università e territorio al fine di garantire ai soggetti potenzialmente affetti di poter usufruire delle migliori opzioni terapeutiche in grado di contrastare la incalzante disabilità”.
 “La vista è il bene più prezioso che abbiamo e noi di AIRO cerchiamo di aiutare a recuperare le persone più disagiate a recuperare una buona vista. Questa grande iniziativa di beneficenza a Scampia è diretta ai bambini ed agli adulti in difficoltà per cercare di ripristinare la loro corretta visione” – aggiunge il dott. Vincenzo Orfeo, Presidente di AIRO Onlus.
Anche Coldiretti ha deciso di supportare il progetto “Ci Vediamo a Scampia”, attraverso una fornitura quotidiana di box per tutti i residenti in visita, comprendenti un "kit merenda", composto da frutta fresca. "Iniziative importanti come questa – afferma il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda – confermano il ruolo sociale di Coldiretti che, oltre a conservare e far crescere l'inestimabile patrimonio agroalimentare del nostro Paese, è sempre più vicina alle persone in difficoltà grazie all'impegno e alla generosità dei suoi produttori. Qui in Campania, come nel resto d'Italia, attraverso Campagna Amica svolgiamo quotidianamente attività di sostegno alle famiglie bisognose con prodotti ed eccellenze del nostro territorio".