C’è chi i casi li risolve con la logica e chi con il fiuto. L’ispettore Massimo De Garde appartiene alla seconda categoria: annusa le lettere come altri leggono le righe scritte. Ma quella che gli arriva un lunedì di settembre ha un odore impossibile: porta la firma di Davide Frua – il miglior Naso di Mantova – maestro di fragranze capaci di cambiare la vita delle persone, trovato morto in un campo di zucche qualche giorno prima. Così comincia un’indagine che non profuma solo di delitto, ma anche di memorie, rancori taciuti e segreti nascosti dietro la perfezione di un genio schivo e, al contempo, generoso. Tra Borghetto sul Mincio, Mantova e Verona, il caso si dipana tra aromi inebrianti e ombre inquietanti, fino a un epilogo che esplode nella notte di Halloween.Morte di un naso non è solo un giallo: è un viaggio sensoriale che mescola ironia, atmosfera e mistero. Il romanzo, firmato da Monica Sommacampagna, esce per Golem Edizioni e sarà disponibile in libreria e online a partire dal 7 novembre 2025. Se mi avesse conosciuto bene, dr. De Garde, avrei inventato un profumo anche per il suo caso. Ho mani grandi e, mi hanno sempre detto, scarsa intelligenza, ma il mio naso non lo mette in discussione nessuno. La mancata coincidenza del nostro incontro mi fa gelare il sangue più del fatto di essere morto...
Cosa troverete nel libro: sinossi, tematiche.
Un lunedì di settembre, l’ispettore De Garde riceve una prima misteriosa lettera. La annusa con foga, in cerca di un odore che possa svelare qualche indizio. L’unica cosa certa è che non può averla ricevuta dal presunto mittente – il miglior Naso di Mantova – perché pochi giorni prima ne ha riconosciuto il cadavere, colpito a morte in un campo di zucche. Davide Frua era un genio celebre per le sue creazioni olfattive straordinarie in grado di cambiare la vita delle persone. Quali ombre nascondeva un uomo tanto schivo quanto generoso? Chi poteva avere interesse a ucciderlo? Tra fragranze leggendarie e rancori taciuti, l’indagine di Massimo De Garde si snoda tra il suggestivo Borghetto sul Mincio, Mantova e Verona, culminando la sera di Halloween, tra ricordi, dolori e rivelazioni inaspettate.
Chi è Monica Sommacampagna?
Monica Sommacampagna, veronese, è scrittrice e giornalista per L’Arena. Con competenza in ambito Food & Wine, è autrice di una decina di libri di cultura gastronomica per Gribaudo - IF – Idee Editoriali Feltrinelli e recensisce romanzi gialli e noir su Milano Nera. Ha pubblicato i romanzi L’uomo senza etichetta (Olio Officina, 2015) e #cisonoanchio (Gabrielli Editori, 2018) che ha vinto il primo premio come romanzo edito al Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana e ricevuto la Menzione speciale al 69° Premio Castello. Nel 2020 ha pubblicato Ieri è oggi e anche domani (Il seme bianco, 2019). Un suo racconto è stato pubblicato nella raccolta Quei sorrisi noir (Fratelli Frilli Editori, 2022).
Cosa ha significato per te la stesura di Morte di un Naso? Scrive l’autrice Monica Sommacampagna
Morte di un Naso è il coronamento della mia passione per i romanzi gialli, che ho iniziato a leggere e a collezionare fin da ragazza. Con il tempo, un’altra passione ha preso forma, parallela e sorprendente: quella per i profumi. Alcune fragranze, più di altre, hanno saputo accompagnarmi nei momenti cruciali della vita, suggerendo percorsi nuovi, risvegliando emozioni, stimolando ricordi.
Così è nata l’idea di unire questi due mondi – il mistero e l’olfatto – in una narrazione dove i profumi non siano soltanto dettagli di atmosfera, ma veri e propri protagonisti. Morte di un Naso è il risultato di questo incontro: un romanzo in cui l’arte della profumeria, oggi più viva e sfaccettata che mai, diventa chiave d’accesso a sentimenti, verità nascoste e segreti inconfessabili.
Al centro della storia, l’ispettore Massimo De Garde: un personaggio complesso, segnato da conflitti interiori e grandi intuizioni. Le sue indagini si avvalgono di uno strumento inedito per un detective: un acutissimo olfatto. Ogni profumo che incontra è un indizio, una traccia, una porta aperta sull’animo umano.
Morte di un Naso è un omaggio all’universo sensoriale e alle sue infinite sfumature, ma anche un invito a indagare il mistero più grande: quello che ciascuno di noi porta dentro di sé.
Scrive l’editor di Golem Edizioni, Giulia Barbero
Con Morte di un Naso, Monica Sommacampagna ci regala un giallo atipico e originale, capace di fondere con grande maestria mistero e suggestioni sensoriali. In questo romanzo, la dimensione olfattiva diventa protagonista tanto quanto l’indagine stessa: innanzitutto, la vittima è il miglior profumiere di Mantova, celebre per le sue creazioni capaci di influenzare la vita delle persone; in secondo luogo, l’ispettore Massimo De Garde si muove seguendo le tracce invisibili dei profumi per scoprire indizi, segreti e rancori nascosti.Attraverso fragranze leggendarie e odori carichi di ricordi, l’indagine si snoda tra i borghi suggestivi di Mantova, Borghetto sul Mincio e Verona, rivelando un intreccio complesso di motivazioni, gelosie e misteri mai svelati. La capacità di Monica Sommacampagna di trasformare i profumi nei veri attori principali della narrazione trasforma il giallo in un’esperienza sensoriale unica, in cui ogni nota olfattiva può diventare la chiave per comprendere il crimine e la natura umana.
Dettagli del libro
Morte di un Naso
Prezzo 16,90
Pagine 352, brossura
Uscita 7 novembre 2025
ISBN 9788892912533
Collana Le Vespe
Genere Giallo











