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L'Anf scende in campo per il referendum

Data pubblicazione: 01-12-2025
 

Bologna. "Sì. Confrontiamoci". È questo il claim della campagna di comunicazione sul referendum sulla giustizia che lancia l'Associazione nazionale forense. Una decisione presa nel corso del Consiglio nazionale dell'Anf, riunitosi ieri a Padova, e che ha affrontato ampiamente il tema del referendum di riforma costituzionale avente ad oggetto la separazione delle carriere. Lo rende noto il segretario generale, Giampaolo Di Marco: "La separazione delle carriere fra la magistratura giudicante e quella requirente è una storica rivendicazione dell'avvocatura e dell'Associazione nazionale forense e la sua realizzazione appare essere un importante obiettivo", sottolinea Di Marco. "Difatti, la realizzazione di una effettiva divisione fra le carriere dei magistrati giudicanti e dei magistrati requirenti è necessaria per la piena realizzazione della parità processuale fra accusa e difesa e per la massima salvaguardia del principio di terzietà del giudice", aggiunge il segretario generale. "Il nuovo testo di legge costituzionale, tuttavia, incide sulla struttura, le funzioni e il sistema di composizione del Consiglio superiore della magistratura, e pur perseguendo il condivisibile obiettivo della separazione delle carriere, contiene degli elementi non convincenti", avverte. "Riteniamo necessario, quindi, che il tema sia costante oggetto di riflessione e di dialogo che coinvolga tutti gli attori in campo e parta da un confronto equilibrato, al fine di individuare soluzioni coerenti con il dettato costituzionale", insiste Di Marco. L'Associazione nazionale forense, in tal senso, avvierà una campagna comunicativa sul referendum che avrà come slogan "Sì. Confrontiamoci", con spazi di dibattito sulla propria webTV e nelle sedi territoriali dove tutti, assicura l'Anf, "avranno la libertà di formare il proprio convincimento in modo consapevole, in vista dell'appuntamento referendario, che valuta come estremamente importante per il Paese e per la giustizia".