Debutto in prima assoluta al Teatro Mercadante di “Non posso narrare la mia vita”, lo spettacolo omaggio che il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale ha voluto dedicare a Enzo Moscato, artista completo e protagonista di rilievo della “Nuova drammaturgia napoletana e posteduardiana”. Firma lo spettacolo il direttore artistico del Teatro, Roberto Andò, per regia e drammaturgia, ispirandosi soprattutto a Gli Anni Piccoli, il libro pubblicato da Guida nel 2011 ma anche a Partitura, Signurì Signurì, Rasoi, Co’stell’Azioni, Mal-di-Hamlé, Hotel de l’Univers e Le scritture del Grande Infante. Andò ha innanzitutto il merito dell’idea, nata già al funerale dell’artista, e, quindi, la capacità di comporre una drammaturgia unitaria, omogenea e illuminante sul mondo umano e artistico di Moscato. Per ultima ma non da ultima c’è da nominare la confezione dello spettacolo che si avvale di una regia attenta, composta, ispirata in cui Roberto Andò non sacrifica la sua personalità pur facendo un passo indietro per lasciar emergere quella di Moscato. Molti gli spunti poetici: dal caffè mimato eppure accompagnato dal suono dolce del cucchiaino nella tazzina alla scena bellissima di Gianni Carluccio che ci mostra una delle tante scalinate dei Quartieri Spagnoli, affollate dal popolo dei “bassi”, che sale su su fino all’immagine del Santo attorniato da leziosi balconcini. E tutto in coerenza con l’intenzione dichiarata dal regista di volere che Moscato parlasse dai Quartieri Spagnoli.
Nei panni del protagonista uno strepitoso Lino Musella, attore versatile, sensibile, che offre in tutti i ruoli la pienezza della sua interiorità pur dando l’impressione di annullarsi in nome del personaggio. In questo spettacolo non interpreta Enzo: è Enzo. Non lo imita ma lo ricorda. Ci sembra di rivedere Moscato: Musella lo fa rivivere per noi in una serata di magia. Va lodato con lui tutto il ricco cast a partire da Tonino Taiuti, Flo, Lello Giulivo, Giuseppe Affinito affiancati da Vincenzo Pasquariello, Ivano Battiston, Lello Pirone, Eleonora Limongi. Bene anche le voci e corpi della città: Nikita Abagnale, Mariarosaria Bozzon, Francesca Cercola, Gabriella Cerino, Nicola Conforto, Mattia Coppola, Vincenzo D’Ambrosio, Matteo Maria D’Antò, Ciro Giacco, Eleonora Fardella, Mariano Nicodemo, Maurizio Oliviero. Applausi scroscianti per tutti. Chi ha amato Enzo Moscato non può perdere questo evento. Si replica fino al 7 gennaio 2026.
Valeria Rubinacci












