Brescia - Sui tatami “tricolori” del Palasport di Nuvolera, domenica 7 dicembre si è disputato il Campionato Nazionale di Judo CSI, patrocinato dal Comune di Nuvolera. Alta vocazione giovanile con il 60% dei 189 finalisti che aveva meno di 11 anni. Erano 19 le società sportive finaliste, tutte andate a medaglia almeno con un loro atleta. Dopo la pesa e la cerimonia d’apertura con la sfilata dei kimono in gara, rappresentativi di 5 Comitati arancioblu, il via ai combattimenti con leve e prese e la caccia ad un ippon risolutivo di fronte ad una decina fra arbitri, presidenti di giuria e commissari gara. Primi protagonisti al mattino sono stati i piccoli preagonisti delle categorie Fanciulli/Ragazzi. Quindi è toccato agli Esordienti A e B. Nel pomeriggio in scena infine gli agonisti (fino a 4 minuti le loro gare) dei Cadetti, Juniores, Seniores. Nel medagliere risultati brillanti per i Comitati lombardi di Varese, Brescia, Mantova, Lecco e Milano. Trentasei i campioni nazionali laureatisi nei preagonisti; 38 negli agonisti. Tra le società svetta la Judo Bu-Sen Varano Borghi del CSI Varese, con 23 judoka medagliati, di cui 13 campioni nazionali, seguita dalla Judo Fuji-Yama Mantova, con 10 campioni CSI (6 negli agonisti), dallo Judo Ospitaletto (Brescia), Judo Paullese (Milano) e Judo Club Brebbia (Varese), con sei titoli vinti in totale a testa. A premiare, accompagnati dal consigliere comunale Romolo Perugini, c’erano il coordinatore della Area Sviluppo, promozione sportiva e Formazione Tecnica CSI, Giuseppe Basso, il presidente del CSI Lombardia, Paolo Fasani, ed il presidente del CSI Brescia, Emiliano Scalfi. L’appuntamento nazionale del Judo ha così concluso la lunga stagione associativa dei Campionati nazionali CSI, che da gennaio ad oggi sono stati tra discipline di squadra ed individuali ben 48.
