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SARA E GIOVANNA: UNA SCOMMESSA VINTA

Data pubblicazione: 20-10-2025
 

San Sebastiano al Vesuvio. Cosa possono fare la volontà, la fiducia e l’applicazione ad un lavoro? E’ quello che si sono chiesti Sara Zinco, la sua famiglia, la fashion designer Giovanna Panico e il produttore esecutivo Domenico Morra. Sara, 23 anni, affetta dalla Sindrome di Lennox-Gastaut, una patologia che presenta crisi epilettiche e disabilità intellettiva, da un anno è la protagonista del Progetto “Generazione R”. Il risultato, sorprendente, è stato che, ella è diventata Assistente di Stile.La figura di Assistente di Stile è quella di chi affianca la stilista e la aiuta nei lavori, negli impieghi e nei compiti manuali o, come dice Sara, “toglierle i pensieri fuori posto” dimodoché la stessa possa occuparsi principalmente a ideare stili, mode, abiti.Sara quando ha cominciato questo percorso si è trovata ad affrontare difficoltà di comunicazione, di socializzazione, di proporre le sue idee e di metterle su carta come bozzetti. Attraverso un viaggio fatto di artigianalità, fantasia, colori, stoffe, disegni ha scoperto di avere un talento: quello che dal primo momento, dopo una semplice chiacchierata informale, la fashionist Giovanna Panico aveva intuito.Studiando le tendenze, verificando anche semplicemente passeggiando per strada che le sue idee potevano concretizzarsi in creazioni di moda, Sara ha iniziato a prendere coscienza della sua forza interiore e della sua vena creativa. E qualche giorno fa è stata sottoposta all’esame per diventare appunto Assistente di Stile davanti a una commissione formata dal produttore esecutivo Domenico Morra, l’Application Review Stefania Fiorillo e il giornalista Gerardo Moretta. Il programma prevedeva otto progetti: Vibrazioni d’estate; 10 zampe; Outfit; Cortesie per gli ospiti; Tendenze; Caftani; Come archiviare; Essenziale. Gli esaminatori hanno fatto domande su tutti gli argomenti elencati, e Sara ha espresso a parole e mostrando i suoi disegni, e le Tshirt che aveva ideato, tutta la sua preparazione tecnica e artigianale. Ha dimostrato inoltre una disinvoltura nel gestire situazioni anche avulse dall’ambito propriamente fashion ossia farsi sentire e rispettare attraverso i toni vocali dagli animali domestici, cosa del tutto impensabile per lei e per chi l’ha conosciuta prima di oggi; così come condurre e mettere a proprio agio gli ospiti sia che ci si trovi tra le mura di casa, sia in un ufficio. E proprio i due progetti di cui stiamo parlando (“10 zampe” e “Cortesie per gli ospiti” n.d.r.) hanno fatto sì che imparasse a gestire l’ansia e la rabbia.

Col progetto “Come archiviare” è riuscita ad imparare a mettere ordine e a ritrovare oggetti, documenti, stoffe o anche semplici aghi da cucire in disordine e in ambienti disparati. Le Tshirt, colorate o bianche, con dettagli personalizzati come fiocchi e/o perline, sono diventati modelli ed esemplari che potrebbero ispirare linee di magliette estive originali.Da una giovane donna, che, a suo dire, fino a qualche anno fa non riusciva a prendere un autobus o a leggere correttamente l’orologio, questi sono passi da gigante e tutto grazie alla sua volontà, alla sua applicazione e soprattutto alla fiducia che le è stata data dalla fashion designer Giovanna Panico. Giovanna ha, con il Produttore esecutivo Domenico Morra scommesso su Sara e le ha dato attraverso i suoi insegnamenti, conditi da carezze, rimproveri, severità, dolcezza, pazienza e consigli utili innanzitutto per la vita di tutti i giorni, i principi affinché lei possa sentirsi sicura di affrontare il mondo lavorativo e quella collettività che la circonda che fino a qualche tempo fa la intimoriva. 

“Generazione R” è un progetto degno di essere studiato e di diventare un nuovo modo di affrontare l’insegnamento e, perché no, la cura di questo tipo di malattie.

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